Secondo l'ultima newsletter di AVEBIOM (Associazione Spagnola per la Valorizzazione Energetica delle Biomasse), la Spagna conta già 50 impianti attivi nella produzione di pellet, come indicato nella Mappa dei Biocarburanti Solidi della Penisola Iberica e del Sud America che viene elaborata ogni anno dall'associazione. Nell’ultimo anno si sono aggiunti all’elenco 9 nuovi stabilimenti, mentre l’attuale capacità installata è di circa 900.000 tonnellate annue.
Tra i nuovi stabilimenti, AVEBIOM segnala l'avvio dell'impianto Naturpellet, a Segovia, da 30.000 t/anno; la società Ebinor della Rioja, che inizia la sua attività con 10.000 t/anno e prevede di aumentare a breve fino a 20.000 t/anno; oppure lo stabilimento Gesbi di Córdoba, che produrrà fino a 25.000 t/anno.
La maggior parte dei nuovi produttori ha scelto fin dall’inizio di ottenere la certificazione ENplus e oggi sono 21 le aziende che producono pellet di qualità, 7 in più rispetto ad aprile 2014. Il numero dei distributori certificati è quasi raddoppiato, passando da 6 a 11, molti dei quali producono anche pellet e altri biocarburanti.
La mappa preparata da AVEBIOM include anche dati provenienti dal Portogallo e dall'America Latina. Mentre in Portogallo i produttori certificati ENplus sono raddoppiati (da 4 nel 2014 a 8 stabilimenti attualmente certificati), in America Latina spicca l'entrata in funzione di due grandi stabilimenti nel nord dell'Argentina, uno dei quali con una capacità di 75.000 t/anno. In Cile il consumo interno di pellet è in costante aumento, per cui nei prossimi anni è previsto un aumento della capacità.