Expobiomasa, la fiera internazionale della bioenergia promossa dall'Associazione spagnola per la valorizzazione energetica delle biomasse (Avebiom), ha assegnato il Premio Innovazione 2019 all'azienda tedesca Pallmann per il suo progetto EcoPulser, un mulino innovativo che frantuma il legno utilizzando le onde d'urto'.
Allo stesso modo, la giuria - che ha valutato il carattere innovativo, l'originalità e l'efficienza dei 32 progetti finalisti - ha assegnato due secondi premi: uno alla multinazionale valenciana Innergy, per il suo nuovo generatore Bio-Bloc; e un altro, alla finlandese Saalasti, per l'innovazione presentata dalla sua pressa di ultima generazione, il modello 'Press 1803 Hippo'.
Risparmio, efficienza e qualità
Il nuovo cippatore Pallmann, EcoPulser, può macinare circa cinque tonnellate di legno all'ora, con solo due motori da 22 kW ciascuno, generando un risparmio sui costi energetici dell'80% rispetto a quelli dei 'mulini' convenzionali.
Trattandosi di un modello di aratura non supportato dal contatto fisico delle sue parti, riduce di un terzo i costi di manutenzione. Inoltre non produce polvere di legno durante la triturazione, il che impedisce la formazione di ATEX (gas o vapori infiammabili) e il sistema di aspirazione consuma tra il 10% e il 20% in meno di energia. EcoPulser è un dispositivo destinato ai produttori di pellet, bricchette, cippato e impianti di generazione, nonché ai riciclatori di legno.
Quanto all'innovativo Bio-Bloc del gruppo Innergy, che farà la sua prima mondiale a Expobiomasa, si tratta di un nuovo generatore di energia termica che utilizza la tecnologia delle turbine ad aria calda da biomasse e rifiuti. Dal design compatto e trasportabile, consente di eliminare la caldaia o le apparecchiature a pressione, nonché l'acqua o l'olio come fluido termovettore per spostare la turbina.
Il secondo premio concesso al finlandese Saalasti risponde all'innovazione della sua stampa di ultima generazione "Press 1803 Ippolo", che è 35 volte più efficiente rispetto alle precedenti nell'essiccazione meccanica della biomassa per scopi energetici, poiché consente di asciugare una tonnellata con circa 25kWh. Il suo uso può essere un risparmio annuale di milioni di eur, evitando anche l'emissione di migliaia di tonnellate di CO2.