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Veolia collabora con la Società Pubblica di Gestione Ambientale (GEACAM) per la prevenzione degli incendi boschivi attraverso la sua azienda di biomasse, Enerbosque. L'azienda è attualmente impegnata nella provincia di Cuenca, creando fasce tagliafuoco e aree antincendio attraverso l'abbattimento mirato e controllato della vegetazione forestale. Ciò faciliterà la protezione antincendio e gli interventi di spegnimento in caso di incendio.
Questi lavori, pianificati dal Dipartimento dell'Agricoltura di Castiglia-La Mancia, rientrano nei piani annuali 2018 per l'utilizzo della biomassa generata. L'intervento consiste nel diradamento della copertura arborea a densità molto basse e nel disboscamento della macchia esistente in una fascia di circa 100 metri di larghezza. In questo modo si creano aree a basso carico di combustibile dove, in caso di incendio, la sua propagazione può essere rallentata e spenta più facilmente.
Il lavoro di Enerbosque in questa prima fase ha generato circa 5.000 tonnellate di biomassa che, una volta trattate, saranno utilizzate per produrre energia termica presso gli impianti di Veolia destinati a abitazioni e industrie. La biomassa è una fonte di energia rinnovabile economica ed ecologica, poiché riduce le emissioni di CO2. Una delle principali reti di teleriscaldamento a biomassa di Veolia è Móstoles Ecoenergía, un impianto che fornisce riscaldamento e acqua calda a 2.500 abitazioni a Móstoles. Questa rete riduce i costi energetici del 15% per i residenti serviti ed evita l'emissione di 9.000 tonnellate di CO2.
Oltre a collaborare alle attività di prevenzione, Enerbosque partecipa al ripristino e al recupero di aree colpite da incendi boschivi negli anni precedenti. In particolare, l'azienda si è aggiudicata un appalto tramite gara pubblica dell'Assessorato Regionale all'Agricoltura, all'Ambiente e allo Sviluppo Rurale di Castiglia-La Mancia per un'area sensibile nel comune di Yeste, ad Albacete. Quest'area, situata all'interno del Parco Naturale Calares del Río Mundo e della Sierra de Segura, è stata bruciata la scorsa estate, consumando oltre 3.000 ettari. Il disboscamento e la rimozione della foresta bruciata sono essenziali per facilitare la rigenerazione e il recupero dell'ambiente.
Enerbosque si occupa quindi dell'abbattimento, della preparazione, dell'estrazione e della cippatura del legno ottenuto da questi trattamenti, per la successiva movimentazione e il trasporto alle centrali termoelettriche dell'azienda. Si prevede inoltre di utilizzare una parte del legname ottenuto in tronchi per rifornire l'industria dei pannelli e le segherie.
