Spagna e Canada cercano una maggiore collaborazione nel settore della bioenergia

"Il webinar è stato un'interessante introduzione per le nostre aziende e anche per le organizzazioni canadesi su un tema che ha un grande potenziale di sviluppo in entrambi i paesi, come la produzione di energia dalla biomassa, una risorsa importante sia in Canada che in Spagna", secondo Javier Díaz, presidente di AVEBIOM.

Nadia Rego, delegata commerciale dell'Ambasciata canadese in Spagna, ha assicurato che gli incontri “b2b” si sono conclusi con “un buon scambio di prospettive” tra entità del Canada e della Spagna, che prevedono un aumento della collaborazione nel settore della bioenergia. L'organizzazione ha facilitato più di 20 incontri virtuali tra aziende e centri di ricerca dei due paesi durante la settimana dal 22 al 25 marzo.

Il Canada è un colosso della produzione forestale : è il secondo Paese con la superficie forestale più estesa al mondo, con 347 milioni di ettari, e il primo nella gestione forestale sostenibile, con quasi la metà della superficie certificata da organizzazioni indipendenti (166 milioni di ettari ). Il paese esporta circa 3 milioni di tonnellate di pellet all'anno in Europa e in altre parti del mondo .

Il consulente canadese Murray McLaughlin ha esaminato la situazione della biomassa nel quadro della strategia nazionale per promuovere la bioeconomia, sottolineando che il governo sostiene lo sviluppo del settore bioindustriale (biocarburanti, bioraffinerie, biomateriali, bioenergia e tecnologie emergenti) e l’attuazione di tecnologie pulite per raggiungere gli impegni climatici volti a ridurre le emissioni di gas serra nel 2030 e nel 2050 . In tutto il paese, diversi cluster creati con la biomassa come asse centrale stanno aumentando la loro attività, cercando anche partner di altri paesi.

Pablo Rodero, responsabile dei progetti internazionali di AVEBIOM, ha illustrato la situazione della bioenergia in Spagna , evidenziando l' enorme potenziale dell'agrobiomassa, il cui recupero energetico sarà essenziale per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni (40%) e implementazione delle energie rinnovabili (32%) nel 2030.

Il workshop ha ospitato una tavola rotonda alla quale hanno partecipato due aziende canadesi e due spagnole, rappresentate da Sonia Shoukry, CEO di Global Biocoal Energy; Forkus Martinez, direttore vendite di PRODESA in Nord America; Bernie Pahlke, presidente di BEP Engineering; ed Elías Hernández, CTO di ENSO. Si è discusso dell’impatto della trasformazione digitale nel settore, dell’enfasi sui progetti di ammodernamento degli impianti di produzione di biocarburanti e delle opportunità derivate dall’applicazione di tecnologie innovative per aumentare l’efficienza e la sicurezza dei processi.

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