Il Dipartimento Biomasse del CENER (Centro Nazionale per le Energie Rinnovabili) sta partecipando a 4 iniziative specifiche, il cui scopo è quello di sviluppare le catene del valore più adeguate per la valorizzazione di vari rifiuti organici, come:
La progettazione di un nuovo concetto di valorizzazione globale e a cascata delle diverse frazioni che compongono la frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU) per ottenere bioprodotti a maggior valore aggiunto. CENER sviluppa processi di frazionamento FORSU e la valorizzazione delle frazioni di carboidrati, proteine, lipidi e lignina. (Progetto “Bioraffineria Circolare Urbana in Navarra”, finanziato dal Governo della Navarra).
Sfruttare FORSU come materia prima per sviluppare prodotti chimici intermedi di interesse industriale, ad alte prestazioni e basso livello di impurità, come acido lattico, acido succinico e biotensioattivi. CENER guida la produzione di biotensioattivi, valorizzando il sottoprodotto della fermentazione che rimane dopo la produzione di bioetanolo, acido succinico e acido lattico. (Progetto H2020-BBI “PERCAL”).
Ridurre al minimo il divario tra fattibilità tecnologica e applicazioni industriali del recupero dei rifiuti urbani. CENER guida il percorso di valorizzazione FORSU, eseguendo l'idrolisi enzimatica e la fermentazione nel suo impianto dimostrativo BIO2C (Biorefinery and Bioenergy Center) (TRL7), per la successiva produzione di biopesticidi e biopoliesteri. (Progetto SCALIBUR H2020).
Dimostrare la liquefazione idrotermale come una tecnologia praticabile e sostenibile per la produzione di carburanti per il trasporto stradale, utilizzando come materia prima i rifiuti urbani con scarso valore aggiunto. CENER si concentra sulla valorizzazione di materie prime ad alto contenuto di azoto organico, come i fanghi di depurazione. (Progetto H2020 NextGenRoadFuels).
Con queste e altre iniziative future, Cener sta sviluppando la tecnologia al fine di ottenere nuove rotte di valorizzazione dei rifiuti organici per la successiva incorporazione a livello industriale, dimostrando così il suo impegno e il suo contributo alla road map dell'economia circolare proposta dalla Commissione OPE Eure con il benessere della società del futuro.
A cura di Pilar Catalina