Biomassa e cattura della CO2, alleati strategici

Biomassa e cattura della CO2: alleati strategici 62c09f533da1d

La Piattaforma Tecnologica Spagnola per la CO2 (PTECO2) e la Piattaforma Tecnologica Spagnola per la Biomassa (BIOPLAT) hanno tenuto il seminario tecnico "Fissazione della CO2 nelle Tecnologie Bioenergetiche" presso l'Istituto Energetico IMDEA di Móstoles (Madrid). L'evento è stato aperto dal direttore dell'IMDEA Energy, David Serrano, che ha dato il benvenuto a tutti i partecipanti e ha esaminato i progetti relativi alla CO2 e alla biomassa su cui l'Istituto sta attualmente lavorando. Successivamente, Bárbara Fernández-Revuelta, Vicedirettrice per la Collaborazione Pubblico-Privato presso il Ministero dell'Economia, della Competitività e della Competitività spagnolo (MINECO), ha presentato informazioni sul bando "Challenges-Collaboration" del 2016, recentemente chiuso, per progetti di R&S. Ha inoltre illustrato altre opportunità di R&S offerte dal Ministero, come il programma Horizon SME e il bando per le Piattaforme Tecnologiche.

Il presidente di PTECO2, F. Javier Alonso, ha analizzato la situazione attuale del settore della CO2, sottolineando il ruolo che le tecnologie di cattura, trasporto, stoccaggio e utilizzo del carbonio (CCAT) dovrebbero svolgere nella lotta al cambiamento climatico. Ha sottolineato l'importanza di ridurre le emissioni nei settori in cui, anche applicando le migliori tecniche disponibili (BAT), si verificano ancora reazioni chimiche necessarie come parte del processo. La cerimonia di apertura si è conclusa con un discorso della vicepresidente di BIOPLAT, Isabel Cañellas, che ha sottolineato le significative risorse di biomassa della Spagna. Ha osservato che la valorizzazione energetica di queste risorse può contribuire in modo sostanziale alla riduzione delle emissioni di CO2, sia sostituendo i combustibili tradizionali con quelli da biomassa, sia prevenendo le emissioni da alcuni tipi di biomassa. Questo, a sua volta, contribuisce a mitigare il cambiamento climatico, che oggi rappresenta una minaccia reale per la società nel suo complesso. Ha inoltre sottolineato l'importanza di organizzare attività tra le piattaforme tecnologiche.

Tra i momenti salienti della giornata, Mercedes Ballesteros, responsabile dell'Unità Congiunta CIEMAT-IMDEA per l'Energia dei Processi Biotecnologici, ha analizzato la valorizzazione energetica della biomassa per la produzione di biocarburanti. In tutti i settori, ad eccezione dei trasporti, le emissioni di CO2 sono state ridotte. Attualmente, il settore dei trasporti dipende dai combustibili fossili per il 98% del suo fabbisogno energetico e, secondo le ultime stime, solo i biocarburanti saranno la soluzione per ridurre le emissioni di CO2 a breve termine.

Da parte sua, Federico G. Witt Sousa, Direttore di Produzione di ALGAENERGY, ha presentato i risultati del progetto LIFE+CO2Algaefix, da loro coordinato. L'obiettivo principale del progetto era la fissazione e la cattura della CO2 dalle centrali elettriche attraverso la coltivazione di microalghe. Grazie alla progettazione di bioreattori, hanno ottimizzato l'efficienza della cattura della CO2 per la sua trasformazione in biomassa ed energia. Queste risorse potrebbero essere di interesse e utilizzo per settori come l'acquacoltura, la cosmetica, la salute, l'alimentazione umana e animale e come fertilizzante agricolo

Successivamente, David Serrano, direttore di IMDEA Energy, ha illustrato i progressi del progetto eurCASCATBEL, coordinato dall'Istituto e focalizzato sullo sviluppo e l'implementazione su scala pilota del processo di produzione di biocarburanti avanzati da biomassa lignocellulosica. Il processo produttivo si basa sulla combinazione a cascata di tre trasformazioni catalitiche (pirolisi catalitica, deossigenazione intermedia e idrodeossigenazione) con l'obiettivo di ottenere un biocarburante liquido con caratteristiche simili ai carburanti tradizionali derivati ​​dalle operazioni di raffinazione del petrolio.

Per concludere la serie di presentazioni, José Luis García Fierro, professore di ricerca presso l'Istituto di Catalisi e Petrolchimica (ICP-CSIC), ha illustrato le possibilità offerte dalla CO2 come fonte rinnovabile di carbonio nell'industria chimica ed energetica. García Fierro ha sottolineato che siamo solo all'inizio della realizzazione del potenziale di conversione della CO2 e che è nostra responsabilità catturarla, stoccarla e utilizzarla.

Infine, parte della giornata è stata dedicata alla discussione delle opportunità offerte dalla cattura della CO2 nelle tecnologie bioenergetiche, in una tavola rotonda con tutti i relatori. La discussione si è conclusa con la necessità di accelerare l'apprendimento delle tecnologie energetiche non solo incentrate sulla cattura e lo stoccaggio della CO2, ma anche sulla sua valorizzazione. È stato inoltre evidenziato il ruolo dei biocarburanti liquidi, ottenuti da biomassa, come soluzione a breve e medio termine per la riduzione delle emissioni di CO2 nel settore dei trasporti.

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